Salerno, la città incastonata tra la Costiera Amalfitana e il Cilento, offre un affascinante mix di storia, arte, cultura e gastronomia. In questa mini-guida porteremo alla scoperta di cosa vedere e mangiare a Salerno in tre giorni.
Primo Giorno: Il cuore de La Salernitana
Partite alla scoperta di Salerno dal cuore della città: il suo animato centro storico. Dedicare le prime ore del vostro viaggio a passeggiare lungo il corso principale, tra negozi, caffè e istoricate piazze. La sera concedetevi una cena tipica nei ristoranti del centro che offrono pietanze locali, come la pasta e fagioli con le cozze o la parmigiana di melanzane.
Secondo Giorno: Storia, arte e relax
La visita del secondo giorno sposta l’attenzione sulla storicità del luogo. Non può mancare una visita alla Cattedrale di Salerno, dedicata a San Matteo, e al Museo Diocesano, per approfondire la storia della città. Pranzo leggero al sacco in una delle taverne tipiche del posto o, per una pausa relax, optate per un picnic nel Giardino della Minerva, il primo orto botanico d’Europa fondato nel XII secolo.
Dopo pranzo, immergetevi nell’arte contemporanea visitando il Palazzo Fruscione, un’antica residenza nobiliare che ospita mostre d’arte temporanee. Chiudete la giornata sorseggiando un drink sul lungomare e cenando in uno dei ristoranti alla moda del quartiere, dove assaggiare specialità del posto come la colatura di alici di Cetara o il limoncello fatto in casa.
Terzo Giorno: Natura e sabato
Cominciate il terzo giorno con un tour del Castello di Arechi, situato sulla collina di Bonadies. Godetevi la vista panoramica sulla città e sul mare. Poi, inoltratevi nel Parco del Mercatello, l’oasi verde cittadina che offre percorsi ciclabili, aree pic-nic e spazi giochi per i più piccoli.
A pranzo, scegliete una trattoria tipica e assaporate la cucina salernitana. Provate la ‘ndunderi, un tipo di gnocchi fatti in casa serviti con formaggio e pomodori freschi, o la pizza fritta ripiena, un piatto rustico e tipico.
Per il pomeriggio, programmate una visita al Museo Archeologico Provinciale di Salerno, dove sono conservate innumerevoli testimonianze dell’epoca romana e greca, oppure raggiungete la vicina Paestum per visitare i famosi templi.
La serata potrebbe concludersi in uno dei locali tipici del centro storico, gustando un bicchiere di vino Aglianico o Fiano di Avellino, accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi locali.
In conclusione, le attrattive di Salerno non si esauriscono in tre giorni, ma i luoghi suggeriti vi offriranno un assaggio interessante della città, sia dal punto di vista culturale che culinario. L’ospitalità e i sapori del Sud Italia sono elementi che vi invoglieranno a tornare. Salerno, con la sua storia millenaria e la sua cucina ricca e variata, rappresenta una meta ideale per una fuga dalla routine.